Obiettivi 2008 - 2012
  1. Moltiplicare le Misericordie nella nostra regione;
    già costituite: Sant’ Elia a Pianisi , Petrella Tifernina , San Giuliano di Puglia e Larino );
  2. Ampliare le aree di intervento della Misericordia di Termoli;
  3. Organizzare un convegno nazionale sulla Protezione Civile;
  4. Costruire un nuovo edificio adiacente a quello attuale per un poliambulatorio;
  5. Pronto Farmaco ( consegna gratuita dei farmaci a domicilio già attivo).

I Progetti di Sviluppo da Realizzare

Un centro per i Senza Fissa Dimora

Nelle nostre città vive un popolo marginale che non ha casa e fa della strada il proprio ambiente di vita:
Sono i “BARBONI“ ; quelli che vivono senza fissa dimora, che per tetto hanno solo il cielo.
Sono persone che hanno problemi: dal disagio psichico, all’alcolismo, alla tossicodipendenza, ai problemi familiari.
Nelle grandi città ci sono vari servizi, pubblici e privati che lavorano per i senza dimora; alcuni sono specifici.
Noi della Confraternita di Misericordia di Termoli partiamo dal presupposto che, in ogni caso, migliorare la qualità di vita e garantire un minimo di dignità alle persone è comunque un obiettivo da raggiungere.
Uno dei problemi più grossi è, per esempio , il problema igienico: la stragrande maggioranza di chi vive per strada non ha ancora (per fortuna ) superato la soglia del rifiuto totale di sé, quindi è estremamente necessario dare loro la possibilità di non precipitare nel nulla di sé, oltre che salvaguardarne la salute.
Il nostro progetto prevede di far dormire il bisognoso in un luogo asciutto e caldo, invitandolo alla pulizia personale (docce, cambi di biancheria), avere al mattino un latte caldo e quindi , poter rifocillarsi alla mensa dei poveri.
La sofferenza più grande per i senza fissa dimora oltre ad essere la mancanza di un letto per riposare o un pezzo di pane, è soprattutto l’umiliazione di essere sfuggiti come cani randagi, di essere evitati, di non avere nessuno che dia la buona notte ! Di non essere considerati uomini, con una dignità e un ruolo proprio nella società.
L’umiliazione più grande per loro è di ricevere una fetta di pane , anziché di essere invitati a mangiarla. Aiutateci ad aiutarvi

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